Sotto un cielo che brucia nel cuore, dentro a parole di fuoco che brillano e scivolano come serpenti tra le mani, senza mai fermarsi, ritrovo me stessa.
Sull'orlo del baratro spicco il volo, senza voltarmi.
Spicco il volo.
qui il nero rimane, nel profondo buio del cuore
Pubblicato da nero su nero martedì 31 marzo 2009 alle 05:02
Sotto un cielo che brucia nel cuore, dentro a parole di fuoco che brillano e scivolano come serpenti tra le mani, senza mai fermarsi, ritrovo me stessa.
Sull'orlo del baratro spicco il volo, senza voltarmi.
Spicco il volo.
Etichette: riflessioni
1 commenti:
31 marzo 2009 alle ore 06:08
Quando il cielo dell'odio ti avrà persa
latrerò invano la mia nostalgia
Armando Uribe
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