Il nero è il mio mondo


Ed eccomi ancora qui: un altra maschera cade senza rumore, una dolce maschera, mi lecco le ferite sulla pelle e poco altro.
Eccomi qui, senza nome, senza volto, un lento passaggio quasi sussurrato.
Un orecchio teso, una bocca aperta, un frutto da mangiare e qualcosa da bere.
Eccomi nella dissolvenza di un cuore, dentro a respiri di fuoco.
Eccomi: svanisco.

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